Passione Honda On-Off

Chiacchiere all'osteria => Varie => Topic aperto da: skatto - 12 Febbraio 2014, 13:10

Titolo: Domanda:
Inserito da: skatto - 12 Febbraio 2014, 13:10
Nel gennaio dell'anno scorso la Francia ha prescritto (o imposto) ai motociclisti francesi l'utilizzo di indumenti ad alta visibilità: e se capitasse qui in Italia come reagiremmo?
Sarebbe visto come aumento della sicurezza o ennesimo sopruso e occasione di aumento dei prezzi?

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 12 Febbraio 2014, 13:51
Come motociclista lo vedrei ovviamente come un aumento della nostra sicurezza,basta che ci permettano di dotare il nostro già caro abbigliamento di bande rifrangenti e con poca spesa ci si metterebbe a norma.............
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: nippi - 12 Febbraio 2014, 13:57
io ho già preventivato l'acquisto della prossima giacca, che ha il gilet alta visibilità incorporato  888.gif
le bretelle ed il gilet alta visibilità omologati costano comunque una cifra ragionevole e sono effettivamente molto efficaci.
anche il mio prossimo casco sarà giallo ad alta visibilità
 888.gif
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 12 Febbraio 2014, 14:19
Quando ho preso il mio Caberg, la versione gialla non era disponibile, ma ho applicato bande rifrangenti sui lati e dietro; la giacca è seminuova, ma penso che un bravo sarto non abbia problemi ad applicarle anche là.
Quello che temo è che qualcuno approfitti del termine "omologato" per lucrarci sopra... :-X

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 12 Febbraio 2014, 14:40
Dovrebbero sconvolgere il mercato,che è già in forte crisi per fare una cosa del genere.Omologati dovranno essere gilet e bande,quello poco ma sicuro.............
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: fletcher - 12 Febbraio 2014, 20:36
Io non vedo bene questa cosa, le moto devono essere già dotate di appositi dispositivi, fari ecc..., che devono garantire la visibilità, non mi sembra corretto delegare questo aspetto della sicurezza all'abigliamento,magari con qualche norma di dubbia interpretazione che si traduce in qualche altra tasa assurda.
Tutto l'abbigliamento dedicato alla moto è dotato di striscie rifrangenti, più o meno pronunciate, ma renderlo obbligatorio potrebbe significare che se voglio arrivare in piena estate a prendere le sigarette, devo indossare qualcosa per la visibilità e che dev'essere omologato, per me non va bene.
Se uno, correttamente, preferisce sempre o in alcune circostanze, fare attenzione per conto suo a questo aspetto, va benissimo , ma imporre ancora un'altro obbligo, magari assurdo nell'attuazione, sarebbe un'altro limite all'utilizzo delle due ruote in cui non vedo un adeguato rapporto con la sicurezza.
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 07:11
Proprio quello che intendevo dire, fletcher.
Anche fidando nella bontà dell'intenzione (!?) credo che come sempre qualcuno finirebbe per specularci sopra...

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 13 Febbraio 2014, 08:51
Attenzione,stiamo parlando di sicurezza..........ricordate quando è stato reso obbligatorio il casco? Era stata sollevata una forte polemica da molti che dicevano che l'obbligatorietà avrebbe ammazzato il mercato delle vendite dei mezzi a due ruote,che era stato fatto per ingrassare le tasche dei rivenditori di accessori moto e scooter.................
mentre era solo un alibi dietro cui nascondersi perchè si sentiva violata una libertà personale,ossia quella di poter essere liberi di spaccarsi la testa o meno in caso d'incidente.Lo stesso si era paventato quando era stato presentato un progetto di legge che obbligava coloro che viaggiavano su due ruote ad indossare abbigliamento tecnico omologato.
Infine,premesso che la finalità di tutti questi presidi è quella di tutelare e preservare la vita umana,non dimentichiamoci i costi a cui lo stato e di conseguenza noi cittadini andiamo incontro con gl'incidenti:ospedalizzazione,assicurazioni ecc.ecc.
Per quanto mi riguarda, la cosa appena mi sfiora,ho da un pezzo l'abitudine di andare in giro con guanti,pantaloni,stivali e giacca tecnici,anche solo per andare a comprare le sigarette o andare a fare un bagnetto al mare.Faccio ridere?Sticazzi!!!
Lavoro in un PS e tutti i giorni vedo meloni aperti e mani e ginocchia consumate dall'asfalto................
Ben vengano queste innovazioni,se sono rivolte alla nostra sicurezza.Io già vado in giro con una moto che sembra un albero di natale,tante sono le luci che ho montato per rendermi visibile,vorrà dire che con le bande lo sarò ancora di più........
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: varagio - 13 Febbraio 2014, 09:15
Attenzione,stiamo parlando di sicurezza..........ricordate quando è stato reso obbligatorio il casco? Era stata sollevata una forte polemica da molti che dicevano che l'obbligatorietà avrebbe ammazzato il mercato delle vendite dei mezzi a due ruote,che era stato fatto per ingrassare le tasche dei rivenditori di accessori moto e scooter.................
mentre era solo un alibi dietro cui nascondersi perchè si sentiva violata una libertà personale,ossia quella di poter essere liberi di spaccarsi la testa o meno in caso d'incidente.Lo stesso si era paventato quando era stato presentato un progetto di legge che obbligava coloro che viaggiavano su due ruote ad indossare abbigliamento tecnico omologato.
Infine,premesso che la finalità di tutti questi presidi è quella di tutelare e preservare la vita umana,non dimentichiamoci i costi a cui lo stato e di conseguenza noi cittadini andiamo incontro con gl'incidenti:ospedalizzazione,assicurazioni ecc.ecc.
Per quanto mi riguarda, la cosa appena mi sfiora,ho da un pezzo l'abitudine di andare in giro con guanti,pantaloni,stivali e giacca tecnici,anche solo per andare a comprare le sigarette o andare a fare un bagnetto al mare.Faccio ridere?Sticazzi!!!
Lavoro in un PS e tutti i giorni vedo meloni aperti e mani e ginocchia consumate dall'asfalto................
Ben vengano queste innovazioni,se sono rivolte alla nostra sicurezza.Io già vado in giro con una moto che sembra un albero di natale,tante sono le luci che ho montato per rendermi visibile,vorrà dire che con le bande lo sarò ancora di più........
Jananderson docet!! Quotone  61.gif
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: VaraNera - 13 Febbraio 2014, 10:11
Standing ovation per Lino!!!  7.gif  35.gif  7.gif  35.gif

Parole migliori secondo me non si potevano scrivere!
Ricordiamo che sono due ruote e non 4 a portarci in giro. Ma attorno alla moto oltre i paramotore, chi li ha montati, non abbiamo altro se non il nostro corpo!
Ben vengano certi accorgimenti pro sicurezza. E le sigarette si possono anche mollare. Per il male che fanno, tra l'altro...   :mad:
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 10:42
Spesso vengono promosse campagne di sensibilizzazione per l'utilizzo di sistemi di protezione, ma mi sembra che qui tra noi non ce ne sia bisogno, in barba a chi considera tutti i motociclisti degli scapestrati...

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: marty - 13 Febbraio 2014, 11:28
Ciao, io a tal riguardo proprio pochi gg fa ho aperto un post sui gilet ad alta visibilità! Inutile dire che sono più che d'accordo con l'uso di certi indumenti e mi chiamo pentito di non aver scelto un casco di quelli "gialli"! L'ho preso bianco, l'ultimo, e proprio per il ricordo di quando da piccolo si individuavano a distanza i carabinieri motociclisti per il loro casco bianco!
Ai primi di marzo farò un giro da Valeri e vedrò di prendere sia il gilet che quanto di utile senza ere ridicolo posso trovare per aumentare la mia sicurezza.
Ciao e grazie per l'utile spunto che hai dato a tutti! Marty :vn:
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 13:39
A sto punto, visto che siamo tutti sulla stessa linea di pensiero, chiedo un'opinione: l'anno scorso con un collega si pensava di creare un'etichetta con riportati i dati essenziali (Nome, gruppo sanguigno, dati medici eventuali e un numero di telefono per emergenze...).
Il dubbio era: adesivo x il casco, una tessera da conservare coi documenti, da tenere al collo, in un taschino...? Idee o proposte?
Jan, tu che sei del settore che ne dici?

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Grisu62 - 13 Febbraio 2014, 14:23
Se non erro i caschi della Schubert hanno un alloggiamento dove iserire i dati personali...
Personalmente preferisco un foglio stampato e plastificato, dove riportare i dati più importanti... Gruppo sangugno, allergie a farmaci etc etc.... in più copie e tradotto in più lingue, da tenere in più posti... patente, libretto circolazione, al collo....
Riguardo il gruppo sanguigno, mi sembra che  al P.S. rifanno un controllo...... tra i pompieri qualcuno lo porta scritto sul casco ma quelli del 118 ci dissero che comunque ricontrollano.... visto mai che ci scambiamo i caschi!
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 14:57
Si, anch'io lo avevo riportato sul cupolino della vecchia moto e sul casco, ma giustamente rimane un dato aleatorio...in effetti pensavo a qualcosa che fosse, se non ufficiale, almeno univoco...

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Rosso - 13 Febbraio 2014, 15:57
Vorrei solo far notare che in Inghilterra, tutto ciò che è considerato "protezione individuale" (caschi, pettorine rifrangenti ecc...) E' ESENTE IVA!!!

...proprio come da noi, eh?...
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: VaraNera - 13 Febbraio 2014, 16:12
si si Andrea.. esattamente come da noi!!   :wall:
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 16:16
Seeeee....proprio uguale preciso spiccicato :'(


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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: sicanos - 13 Febbraio 2014, 16:52
tutti gli obblighi sono limitazioni alla libertà personale ma gli obblighi ( le norme, i regolamenti) fanno riferimento alla collettività e non  ai singoli. Alla collettività conviene che non ci si faccia male perché altrimenti è la COLLETTIVITA' che sostiene i costi delle cure. L' alternativa sarebbe che uno è libero di fare ciò che vuole ma quando le conseguenze di una mancata osservazione di una norma hanno un costo lo stesso viene sostenuto esclusivamente dal trasgressore. Idea corretta ma improponibile in un paese che ha la  trasgressione alle leggi nel DNA. Ben vengano quindi obblighi che fanno riferimento alla sicurezza ma senza un' adeguata coscienza civica saranno sempre mal sopportate.
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 17:37
Sono d'accordo.
Mia figlia per esempio è stata educata fin da piccola alle cinture in auto e non se ne è mai lamentata, inoltre i corsi di educazione stradale a scuola sono positivi...forse saremmo noi grandi a dover imparare, è una questione di formazione..

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 13 Febbraio 2014, 17:39
A sto punto, visto che siamo tutti sulla stessa linea di pensiero, chiedo un'opinione: l'anno scorso con un collega si pensava di creare un'etichetta con riportati i dati essenziali (Nome, gruppo sanguigno, dati medici eventuali e un numero di telefono per emergenze...).
Il dubbio era: adesivo x il casco, una tessera da conservare coi documenti, da tenere al collo, in un taschino...? Idee o proposte?
Jan, tu che sei del settore che ne dici?

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Dico che non serve a nulla,le prove crociate si fanno lo stesso..........Sulla fiducia in sanità non si fa nulla,si ha in mano la vita delle persone...............
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: skatto - 13 Febbraio 2014, 20:05
....
Sulla fiducia in sanità non si fa nulla,si ha in mano la vita delle persone...............

Ed è esattamente quello che mi serviva, l'opinione di un  professionista, per non disperdere l'energia in progetti che non servono...
Grazie Jan, anche per il lavoro che fate quotidianamente...enorme rispetto.
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 13 Febbraio 2014, 21:11
....
Sulla fiducia in sanità non si fa nulla,si ha in mano la vita delle persone...............

Ed è esattamente quello che mi serviva, l'opinione di un  professionista, per non disperdere l'energia in progetti che non servono...
Grazie Jan, anche per il lavoro che fate quotidianamente...enorme rispetto.


 fiori fiori fiori fiori fiori
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: fletcher - 13 Febbraio 2014, 21:18
@JanAnderson, per i caschi ne hanno fatto una questione di marketing, all'epoca vi erano ottimi caschi che costavano decisamente molto meno di caschi molto scadenti, ma che avevano l'omologazione, chi aveva un'ottimo casco lo ha dovuto dismettere per prenderne uno omologato.
Il fatto di portare il casco non è una cosa che riduce i costi ospedalieri e di assistenza, in casi gravi si, ma in alcuni casi li determina, in piccole cadute o in movimenti, siamo abituati a muoverci con le dimensioni della nostra testa e non considerando quelle del casco, cio comporta che facilmente si prendono urti in testa di lieve entità, che si riperquotono sulla colonna vertebrale determinando traumi e microtraumi alle vertebre cervicali, in soldoni il colpo di frusta, che alla lunga o nell'immediato comportano dei danni.
Io sono convintissimo dell'utilità dell'uso del casco e della grande protezione, ma in alcuni casi no, in estate ad esempio, quando ci sono 40° all'ombra, nel traffico cittadino, magari con una maxi moto, se si rispettano i limiti di 50 km./h., il casco limita la visibilità e l'udito e ci si ritrova con la testa nel forno, io lo toglierei perchè per me è un vantaggio in termini di sicurezza, senza pensarci un'attimo.
Per il discorso delle barre riflettenti, al netto di ogni discorso di natura economica o di eventuale disaggio, per me non va bene, in alcune circostanze ed al buio, forse, perchè funzionano solo al buio, ma la visibilità non può essere relegata all'abbigliamento, ma al mezzo, non riesco a pensare o concepire il fatto che se ho una giacca con delle barre riflettenti mi vedano, altrimenti no, è il mezzo o la moto che deve avere degli adeguati sistemi che ne rendano sicura la visibilità in ogni condizione.
Per il discorso dei costi sociali degli incidenti, io dico dipende, capisco che ogni giorno capitano, ma perchè?
Andiamo a rivedere un'attimo le patenti, mettiamo qualche controllo in più e impariamo a guidare correttamente, mi ci meto anche io in mezzo.
L'abbigliameto tecnico è utile e serve, ma a parte che la legge che lo prevede fa delle distinzioni in base alla cilindrata e non mi sembra corretto, almeno io ho smesso di utilizzare lo scooter in città esattamente nel luglio del 2004, quando ho comprato la Varadero, perchè mi sono reso conto che era molto più sicura e protettiva nel traffico ed in caso di incidente, poi prevede l'obbligo di giacca, pantaloni, casco ecc.... ma non dice nulla riguardo le scarpe, quindi si è in perfetta regola con le infradito....
Per me dipende sempre da quello che si deve fare con la moto e si deve lasciare un po di spazio alle scelte personali , sforzandosi di responsabilizzare le persone, lpabbigliamento tecnico serve, ma se vai a sbattere è anche questione di fortuna, la prevenzione è molto più importante.
Ad aprile 2013 ho fato una piccola caduta, uscendo da un parcheggio mi hanno tagliato la strada, avevo cambiato le gomme il giorno prima ed erano cerate, appena ho inchiodato è partito l'anteriore e sono caduto di lato sbattendo con il palmo della mano a terra per attutire la caduta e con il peso mio e della moto ho riportato la frattura del capitello radiale (gomito) nessuna protezione è valsa ad evitarlo......
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: nippi - 13 Febbraio 2014, 21:34
...
Andiamo a rivedere un'attimo le patenti, mettiamo qualche controllo in più e impariamo a guidare correttamente, mi ci meto anche io in mezzo.
...
888.gif delle oltre venti righe che hai scritto, Fletcher, questa è l'unica che condivido 7.gif .... aggiungendo una "t"   :P
 fiori
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Rosso - 13 Febbraio 2014, 21:54
Fletcher, ma non eri tu quello che qualche anno fa, si era vantato di aver percorso in auto Lecce-Milano (1100Km) in meno di 6 ore?
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 13 Febbraio 2014, 22:03
...
Andiamo a rivedere un'attimo le patenti, mettiamo qualche controllo in più e impariamo a guidare correttamente, mi ci meto anche io in mezzo.
...
888.gif delle oltre venti righe che hai scritto, Fletcher, questa è l'unica che condivido 7.gif .... aggiungendo una "t"   :P
 fiori

Straquoto..............
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: angelo65 - 13 Febbraio 2014, 23:26
Fletcher, ma non eri tu quello che qualche anno fa, si era vantato di aver percorso in auto Lecce-Milano (1100Km) in meno di 6 ore?

 roflmao.gif roflmao.gif
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Achille - 14 Febbraio 2014, 04:03
Fletcher, ma non eri tu quello che qualche anno fa, si era vantato di aver percorso in auto Lecce-Milano (1100Km) in meno di 6 ore?

si ma calcolate che in puglia abbiamo il fuso orario,, siamo 3 ora avanti,, percio da 6, in realtà sono 9 ore,,, anche io a salire taranto genova ne metto 7... a scendere almeno 10, mai capito il perché. ? Sarà il fuso orario...
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: VaraNera - 14 Febbraio 2014, 08:44
Fletcher, ma non eri tu quello che qualche anno fa, si era vantato di aver percorso in auto Lecce-Milano (1100Km) in meno di 6 ore?

 :blink: :blink:
azz!
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JanAnderson - 14 Febbraio 2014, 08:58
@flether
Sempre con la massima simpatia e rispetto nei tuoi confronti,mi vedo costretto ad obiettare su ciò che hai scritto..........
-Negli anni in cui non era obbligatorio il casco,in Italia girava di tutto e senza nessun controllo qualità da parte degli enti preposti (crash test),le omologazioni erano riservate a quella piccola fascia di mercato che abbracciava motocross e pista,tutto il resto era perfettamente anonimo,perciò affermare che a quei tempi ci fossero caschi di fascia più economica che fossero migliori di quelli omologati,che tra l'altro dominano ancora il mercato(Nolan,Shoei,ecc.ecc...e Nava che poi è sparita)mi sembra un pò azzardato..........
-Questo è un forum pubblico e frequentato anche da molti giovani neo-motociclisti,far passare il messaggio della non utilità del casco in città,anzi asserire che è più pericoloso che non indossarlo,secondo me è deleterio e grave.
-Preferirei accusare dopo un incidente una rettilineizzazione della fisiologica lordosi del rachide cervicale,piuttosto che un'emorragia cerebrale con frattura cranica e non aggiungo altro.
-La legge è ancora li,non ci hanno più messo mano,ma io continuo ad andare in giro con abbigliamento omologato,pur non essendo obbligatorio e poco importa se hanno dimenticato d'inserire le calzature,tanto con gli infradito non ci vado neanche al mare..........
-Sicuramente ti sarà capitato di frequentare strade secondarie di notte senza illuminazione............Beh,ti sarai accorto che ogni mezzo a due ruote posteriormente ha solo la luce di posizione,come tutti i veicoli del resto,solo che la nostra è una e fioca.........Quindi un bel gilet o bande rifrangenti sono un bell'aiuto alla nostra visibilità.
-Per ciò che riguarda le patenti e l'educazione oserei dire,civico/stradale,mi trovi pienamente d'accordo e favorevole anche a restrizioni e repressioni in caso di guida fraudolenta e lesiva per se e per gli altri...........
Concludendo,come si sente in tv...........Casco ben allacciato,luci accese e prudenza,sempre............Nico Cereghini
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Toro65 - 14 Febbraio 2014, 09:10
 61.gif 5.1.gif 7.gif :vg:
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 14 Febbraio 2014, 14:00
Mi sembra stiamo dando un'ottimo esempio di educazione civica..e lo dico senza nessuna ironia...  :) ..sulla pellaccia non si scherza..

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Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: sicanos - 16 Febbraio 2014, 10:58
Aggiungo una considerazione che può sembrare banale ma non lo è. Premetto che sono siciliano, vivo a Roma ma ho vissuto in gioventù in Sicilia. Ciò che voglio sottolineare è che per una atavica questione culturale condita da aspetti "climatici",   portati a volte a giustificazione, il Sud Italia ha , in qualche modo, una specie di "allergia" al rispetto di regole e norme che riguardano il comportamento personale. C'è una orgogliosa ribellione a tutto ciò che limita il voler fare come ci pare. Sarà a causa di secoli e secoli di sottomissione a poteri vessatori, sarà per la cultura egoisticamente autoreferenziale del maschio Siculo ( o anche pugliese o napoletano) insomma spesso vince la presunzione legata al proprio tornaconto o benessere rispetto a regole di carattere e interesse generale.
Certamente la presenza dello Stato nazionale al Sud, agli inizi del suo nascere, nei tempi in cui si sarebbe dovuta creare una coscienza civica sentita invece dalle popolazioni come e soltanto una alternanza di "padroni" gabellatori  ha contribuito alla creazione di questo carattere comune meridionale poco incline al rispetto di norme imposte da altri.
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Rosso - 16 Febbraio 2014, 11:25
Sicanos, nell'esprimere i concetti usi sempre delle bellissime parole, eleganti e ponderate. Credo però che il pensiero che tu hai espresso si possa tranquillamente applicare a tutto il paese, forse eccezion fatta per le regioni di confine dell'estremo nord, Valle d'Aosta, Trentino o Sudtirol e Friuli.
Io però a questo punto mi chiedo, chiedo a te, e a tutte le persone sensate di questa nostra Italia: Come si può fare ad invertire la tendenza? Come si può far accettare "le regole" a tutti, e a far crescere nelle persone una sorta di Coscenza Civica, che serva a vivere in armonia e nel rispetto altrui e delle istituzioni, senza dover ricorrere alle forze dell'ordine o alla magistratura per farlo osservare?
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: sicanos - 16 Febbraio 2014, 19:40
Rosso non farti illusioni, ci vogliono generazioni. Se chi ricoprira' funzioni istituzionali, in futuro, sapra' ritrovare la dignita' di comportamenti morali ed etici impeccabili , sapra' essere veramente equo nella raccolta delle risorse necessarie allo Stato, sapra' essere parco e oculato nella gestione della spesa del denaro pubblico e sapra' soprattutto essere veramente implacabile con chi, avente una funzione pubblica, usa il potere a fini personali, ecco quando tutto questo sara' percepito si comincera' ad intaccare la roccaforte del menefreghismo, dell'opportunismo e della atavica propensione all'illegalita' che caratterizza gli italiani. La legge allora potra' rivendicare "rispetto" ed osservanza e piano piano tutto questo sara' considerato necessario al bene comune e non un fastidio al volerci fare gli affari nostri.
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Rosso - 16 Febbraio 2014, 20:41
Sicanos, Lino, avete ragione da vendere tutteddue.
...che tristezza però... :TRtriste:
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: skatto - 16 Febbraio 2014, 21:41
Uno svizzero che vede un inquilino che non fa la raccolta differenziata,denuncia la cosa,perchè così facendo non paga di più.
Noi gireremmo la faccia dall'altra parte,perchè saremmo delle spie che non si fanno gli affari propri..........
Jan, permettimi di correggerti...forse un italiano non si girerebbe dall'altra parte, ma cercherebbe di capire come farlo anche lui senza essere sanzionato...
Ma so anche che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce...e credo che la maggior parte degli italiani si comporti correttamente, solo che lo fa con un timore che è quasi vergogna perché se rispetti la legge non appari "furbo" e credo che il problema stia tutto lì, voler apparire "furbi" a tutti i costi.
Non credo che uno svizzero, un olandese o qualsiasi altro, se lasciati liberi di fare quello che vogliono indosserebbero il casco o le cinture in auto per libera scelta, credo invece che abbiano avuto una formazione e una responsabilizzazione superiori, inoltre sono consci che le sanzioni in cui incorrono li raggiungeranno anche se scappano.
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: VaraNera - 16 Febbraio 2014, 23:24
Non credo che uno svizzero, un olandese o qualsiasi altro, se lasciati liberi di fare quello che vogliono indosserebbero il casco o le cinture in auto per libera scelta, credo invece che abbiano avuto una formazione e una responsabilizzazione superiori, inoltre sono consci che le sanzioni in cui incorrono li raggiungeranno anche se scappano.

Avrai avuto anche tu occasione di vederli. Quando arrivano i turisti da qualsiasi parte d'Europa, sapendo bene come funziona a casa loro, qui fanno quello che vogliono, in molte occasioni si comportano anche peggio di noi italiani. Appunto perchè sanno che qui nessuno interverrà. Non dico che tutti i turisti si comportano male. Ma molti episodi la dicono lunga.
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 17 Febbraio 2014, 17:34
..e infatti se all'estero prendi uma multa pretendono l'esazione immediata...invece quando parte da noi verso l'estero si perde nei meandri della complicazione burocratica e il più delle volte decade...

Hau kola, tanyan yahi yelo.

Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: sicanos - 17 Febbraio 2014, 19:26
tratto dal libro codice della vita italiana di PREZZOLINI[/font][/size]

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Capitolo I[/font][/size]

Dei furbi e dei fessi[/font][/size]
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1. I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
 
2. Non c'è una definizione di fesso. Però: se uno paga il biglietto intero in ferrovia, non entra gratis a teatro; non ha un commendatore zio, amico della moglie e potente nella magistratura, nella Pubblica Istruzione ecc.; non è massone o gesuita; dichiara all'agente delle imposte il suo vero reddito; mantiene la parola data anche a costo di perderci, ecc. questi è un fesso.
 
3. I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
 
4. Non bisogna confondere il furbo con l'intelligente. L'intelligente è spesso un fesso anche lui.
 
5. Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.
 
6. Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
 
7. Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
 
8. I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
 
9. Dovere: è quella parola che si trova nelle orazioni solenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro.
 
10. L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.
 
11. Il fesso, in generale, è stupido. Se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo.
 
12. Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi.
 
13. Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi; 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.
 
14. Per andare avanti ci sono due sistemi. Uno è buono, ma l'altro è migliore. Il primo è leccare i furbi. Ma riesce meglio il secondo che consiste nel far loro paura: 1) perché non c'è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere; 2) perché non c'è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e la associazione con altri briganti alla guerra contro questi.
 
15. Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
 
16. L'Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno. Il furbo è in alto in Italia non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l'italiano in generale ha della furbizia stessa, alla quale principalmente fa appello per la riscossa e per la vendetta. Nella famiglia, nella scuola, nelle carriere, l'esempio e la dottrina corrente - che non si trova nei libri - insegnano i sistemi della furbizia. La vittima si lamenta della furbizia che l'ha colpita, ma in cuor suo si ripromette di imparare la lezione per un'altra occasione. La diffidenza degli umili che si riscontra in quasi tutta l'Italia, è appunto l'effetto di un secolare dominio dei furbi, contro i quali la corbelleria dei più si è andata corazzando di una corteccia di silenzio e di ottuso sospetto, non sufficiente, però, a porli al riparo delle sempre nuove scaltrezze di quelli.
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: Spirito Libero - 17 Febbraio 2014, 22:15
Ahhhh, la meritocrazia, questa sconosciuta...
Bella citazione sicanos, perfetta per concludere una discussione a cui non c'è conclusione.
 
Non vorrei iniziare una nuova discussione tipo: "tu da che parte stai", ma io sono decisamente fesso... e il punto 8 è sacrosanto.

Spirito
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: jackass - 17 Febbraio 2014, 23:03
Sono nato, vivo e creperò fesso, però che onore esserlo
Titolo: R: Domanda:
Inserito da: skatto - 19 Febbraio 2014, 15:05
Hai ragione Spirito, questa discussione è giunta al suo naturale epilogo, quindi io che l'ho aperta la chiudo e, se permettete, segnando con soddisfazione il punteggio morale di 1a 0 per i..."fessi", se fesso è chi rispetta la legge ed è attento alla sicurezza.
Ad majora!

Hau kola, tanyan yahi yelo.

Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: angelo65 - 19 Febbraio 2014, 17:15
Che dire !!!!!!  dunno.gif mi aggrego al CLUB DEI FESSI  dunno.gif
Titolo: Re:Domanda:
Inserito da: JEKYLL7 - 20 Febbraio 2014, 08:39
E si allora siamo in tanti noi del CLUB dei cosi detti FESSI, ma essere FURBO a discapito degli altri, tirare dei pacchi, non è un mio principio.  18.gif