Passione Honda On-Off
Chiacchiere all'osteria => Varie => Topic aperto da: Giovannino - 28 Settembre 2012, 09:17
-
I Save My Life ... https://www.isavemylife.com/it/isavemylife.aspx (https://www.isavemylife.com/it/isavemylife.aspx)
Interessante...
fiori
-
l'avevo già visto, ma sono dell'idea che è meglio avere tra i documenti, addosso, un cartellino con tutti i dati sensibili necessari piuttosto che affidarsi ad un "app" o comunque ad uno strumento elettronico che, per esempio, nell'incidente potrebbe essersi danneggiato.
In fondo addosso basta avere gruppo sanguigno, allergie, eventuali notizie utili ai sanitari del pronto soccorso ( malattie particolari ecc.) ed una lista di telefoni da chiamare sempre nel caso che uno nell'incidente :slayer: :slayer: :slayer: abbia perso coscienza .
Basta un cartoncino in mezzo alla patente
-
l'avevo già visto, ma sono dell'idea che è meglio avere tra i documenti, addosso, un cartellino con tutti i dati sensibili necessari piuttosto che affidarsi ad un "app" o comunque ad uno strumento elettronico che, per esempio, nell'incidente potrebbe essersi danneggiato.
In fondo addosso basta avere gruppo sanguigno, allergie, eventuali notizie utili ai sanitari del pronto soccorso ( malattie particolari ecc.) ed una lista di telefoni da chiamare sempre nel caso che uno nell'incidente :slayer: :slayer: :slayer: abbia perso coscienza .
Basta un cartoncino in mezzo alla patente
Giusto !!!
Ho letto che nei progetti del governo c'è, questa volta dovrebbe realizzarsi davvero, la carta d'identià elettronica con CIP con tutti i dati del titolare, e accesso anche a quelli del servizio sanitario.
Una soluzione di estrema semplicità ed efficacia, confidando nella sua rapida applicazione. 18.gif
-
Parlo come persona informata,in quanto lavoro in un PS,il cartoncino lascia il tempo che trova e spiego il perchè:
Il primo problema è che nessun operatore è autorizzato a "frugare" tra gli effetti personali del paziente,per motivi legali.
Una sorta di autotutela in caso di smarrimento o furto di denaro o preziosi.E' assurdo lo so,ma più di una volta è capitato di ritrovarsi in commissariato per giustificare la perdita di un orologio o anello di un paziente.
Il secondo,è che comunque in PS si applicano dei protocolli,quindi per un'eventuale richiesta sangue,il centro trasfusionale effettua prima le prove crociate per la ricerca del gruppo e poi fornisce le sacche.Nell'immediato,con esame emocromocitometrico,si valuta la caduta dell'emoglubina e si tampona con il sangue 0-........
Secondo il mio modesto parere,si dovrebbe creare una sorta di banca dati locale gestita dai centri trasfusionali,che confluisce in una nazionale,ove ci siano registrati tutti i dati principali di noi cittadini.(Gruppo,allergie,patologie primarie e secondarie,malattie infettive contratte,HIV,HCV ecc.)
-
Beh! se non è il cartellino tra i documenti si può ad esempio, serigrafare o comunque scrivere in maniera indelebile il gruppo sanguigno sul casco o sulla giacca. Anzi io lo renderei obbligatorio. Si potrebbe auspicare una normativa che obblighi sui capi tecnici ( giacche motociclistiche) la presenza di una tasca trasparente in cui inserire un cartoncino con le informazioni a vista. Avete presente le giacche che si usavano ( non so se si usano ancora) per le gare di regolarita/enduro che hanno appunto una tasca ( in genere sulla manica) in cui si inseriva la scheda del pilota? in pratica qualcosa del genere.
Insomma se gli operatori di Pronto Soccorso trovano "a vista" le informazioni utili ed urgenti è meglio di un sistema legato al funzionamento di qualsiasi aggeggio elettronico.
Certo la banca dati proposta da JanAnderson sarebbe utile ma come la mettiamo se ad esempio l'incidentato è incosciente ( per cui non può dare le sue generalità) e non ha neanche i documenti ( che tra l'altro non si possono "frugare") ? diventa impossibile reperire alcuna informazione a meno che non ce l'abbia addosso, visibile dal personale operante.
Attenzione nel considerare la tecnologia la panacea per tutti i problemi, spesso la soluzione è invece quella più semplice ed immediata.
-
Sono d'accordissimo con te Sicanos,più semplici sono le cose e prima si arriva alla soluzione del problema.
Viviamo in un paese in cui la lenta burocrazia la fa da padrona e cose che noi comuni mortali potremmo risolvere con uno schiocco di dita,diventano insormontabili seguendo il sistema.
Anche una piastrina come quella militare,da portare al collo,sarebbe una soluzione "terra terra" di sicura utilità,anche perchè in caso di trauma la prima cosa che si fa è quella di tagliare tutti gli abiti del paziente e quindi lasciarlo in manica di mutande e la piastrina andrebbe subito all'occhio degli operatori
-
Sono d'accordissimo con te Sicanos,più semplici sono le cose e prima si arriva alla soluzione del problema.
Viviamo in un paese in cui la lenta burocrazia la fa da padrona e cose che noi comuni mortali potremmo risolvere con uno schiocco di dita,diventano insormontabili seguendo il sistema.
Anche una piastrina come quella militare,da portare al collo,sarebbe una soluzione "terra terra" di sicura utilità,anche perchè in caso di trauma la prima cosa che si fa è quella di tagliare tutti gli abiti del paziente e quindi lasciarlo in manica di mutande e la piastrina andrebbe subito all'occhio degli operatori
61.gif 61.gif 61.gif 61.gif 61.gif 61.gif (mi viene in mente quello che mi raccontavi, del tizio con la tuta di pelle da millemila euro, a cui dicesti che glie stavi per tagliare) 8.gif 8.gif 8.gif 8.gif 8.gif
-
Piccolissimo Hot......
Dovreste vedere che faccia fanno quando tiro fuori il mio trinciapollo inox e parto dagli stivali per finire al collo della tuta......
Più di qualcuno ha pianto.......ma non per il dolore........
Sembra una crudeltà per chi non è del mestiere rovinare quel popò di abbigliamento tecnico,ma il tutto è finalizzato alla salvaguardia fisica del paziente.Meno si muove e meno possibilità ci sono di creargli o aggravargli un danno,sia esso di tipo osseo che inerente gli organi interni.
-
Jan, parlavo con un amico che lavora anche lui al PS del policlinico di Verona. Diceva che nessun medico o paramedico si fiderebbe di un cartellino o simbolo sul casco, tuta o quant'altro e che l'eventuale trasfusione di sangue si opera solo dopo aver analizzato il gruppo sanguigno dell'infortunato...
Sbaglio?... dunno.gif
-
Scusate... avete letto sul link che ho postato di cosa si tratta esattamente? :o
A me non pare! :mazzate: :mazzate:
-
007.gif 007.gif 007.gif
-
se su di un casco, tuta, cartellino ecc ci fosse scritto un gruppo sanguigno nessun medico di trasfonderebbe una sacca, nessuno si puo prendere la responsabilità anche in fin di vita si farebbero i controlli incrociati.
ammetto che quel sistema con i codice è curioso ma io non metterei i miei dati sanitari su di un sito internet che alla fin fine servirebbe solo ad arricchire chi l ha creato.
anche se interessante è distante anni luce dalla realta.
-
Si Giovanni,l'ho letto e sono andato in off rispondendo ad un utente.......
@Rosso e toky-1
L'ho scritto che in ps ci sono dei protocolli da seguire e che vengono fatte sempre le prove crociate a prescindere da cartellini,piastrine,tatuaggi ecc. :wtg:
-
Scusate... avete letto sul link che ho postato di cosa si tratta esattamente? :o
A me non pare! :mazzate: :mazzate:
è vero, l'avevo confusa con un app android che vidi tempo fa ma in definitiva cambia poco anzi presuppone che il soccorritore debba usare uno smartphone per reperire le informazioni. Quindi lo smartphone dovrebbe essere dato in dotazione, cosa che vedo improbabile,se poi non ha campo che fa ? E come la mettiamo con quello che diceva Jan sulla responsabilità, visto che i medici non si fidano neanche se il gruppo sanguigno ce l'hai tatuato in faccia? secondo me è uno specchietto per le allodole perchè anche se sono solo 12 euro l'anno non serve a nulla.
-
beh, non dubito che sia come dite voi, ma considerate che in Francia dal 2013 sarà obbligatorio e, c'è da scommetterci, presto diventerà obbligatorio anche in altre nazioni.
-
cioè in Francia QUESTO sistema sarà obbligatorio? Be allora è probabile che prima o poi qualcuno lo proponga anche da Noi anche se sarebbe corretto che la Banca Dati sia gestita gratuitamente dal Ministro dlla Sanità. Però il poblema è che in Italia non siamo ancora riusciti neanche ad inserire i dati personali sul tesserino sanitario figuriamoci a metter su un sistema di questo tipo. Però se qualuno intravede il "business" magari lo fanno sul serio.
-
in effetti anche io ho letto di fretta la notizia: sperimentazione da gennaio in due dipartimenti...
http://www.pianetariders.it/2012/01/francia-un-adesivo-sul-casco-puo-salvarti-la-vita/20965 (http://www.pianetariders.it/2012/01/francia-un-adesivo-sul-casco-puo-salvarti-la-vita/20965)
-
non sarà un'altra scusa per toglierci soldi e far ingrassare ancora di più qualche maiale?
un adesivo casareccio, da applicare sul casco, con nome e cognome, allergie, gruppo sanguigno e 2 o 3 numeri di telefono avrebbe la stessa utilità a costo zero. oppure questo sarà vietato perchè non porta soldi ad alcuno?