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[Giovannino]

Da http://www.cim-fema.it/web/notizie/notizie-motociclistiche/dal-mondo/937-francia-autovelox-mobili-su-auto-civetta


L'ente per la sicurezza stradale francese ha annunciato la volontà di adottare 26 nuovi autovelox incorporati in veicoli privi di identificazione: tale metodica sarà messa in opera prima dell'estate in Francia. Il numero di dispositivi mobili così concepiti, salirà in pratica a 40, in Francia. E questo è solo l'inizio.
L'ente per la Sicurezza Stradale ha annunciato in una dichiarazione rilasciata alla stampa il 28 maggio, il dispiegamento di 26 radar mobili aggiuntivi di nuova generazione.
Questi dispositivi, incorporati in autovetture Renault Megane DCi prive di qualsiasi contrassegno identificativo, consentirà ai piloti che le conducono di rilevare, con un margine tecnico di circa il 10%, il limite di velocità applicata alla strada nei confronti dei mezzi che lo andranno a superare.
"Per rendere le strade più sicure durante le vacanze, la sicurezza stradale ha annunciato il dispiegamento di questi 26 nuovi radar mobili di nuova generazione", si spiega nel comunicato stampa del 28 maggio.
Dal 14 marzo 2013, sono già  presenti sulla strada 20 veicoli della polizia così dotati.
E l'efficacia di tali sistemi sono evidenti perché da quella data sono già state 10.000 le violazioni rilevate ed accertate!
Entro l'estate  saranno  così 46 i mezzi dotati in questo modo a circolare sul territorio francese. 
Tale soluzione è stata adottata per la sicurezza stradale, e non vi è intenzione di tornare indietro sulla decisione:"Entro il 2016, attuali 300 postazioni radar esistenti saranno sostituite con le nuove apparecchiature, ad una velocità di circa 100 pezzi all'anno".
Le nuova apparecchiature saranno commissionate nei seguenti dipartimenti:Aisne (02)

• Aube (10)
• Cantal (15)
• Charente-Maritime (17)
• Corsica del Sud (2A)
• Doubs (25)
• Eure (27)
• Haute-Garonne (31)
• Gironde (33)
• Hérault (34)
• Isère (38)
• Morbihan (56)
• Moselle (57) (due dispositivi in servizio)
• Nord (59)
• Pas-de-Calais (62) (due dispositivi in servizio)
• Bas-Rhin (67) (due dispositivi in servizio)
• Haut-Rhin (68)
• Saône-et-Loire (71)
• Haute-Savoie (74)
• Paris (75) (due dispositivi in servizio)
• Seine-et-Marne (77)
• Haute-Vienne (87)
• Vosges (88)

Top 20 cellulari radar mobili presenti nei seguenti dipartimenti:Alpes-Maritimes (06)

• Bouches-du-Rhône (13) (due dispositivi in servizio)
• Calvados (14)
• Haute-Garonne (31)
• Gironde (33)
• Ille-et-Vilaine (35) (due dispositivi in servizio)
• Loir-et-Cher (41)
• Loire-Atlantique (44)
• Loiret (45)
• Moselle (57)
• Nord (59)
• Oise (60)
• Pyrénées-Orientales (66)
• Rhône (69)
• Paris (75) (due dispositivi in servizio)
• Somma (80)
• Vaucluse (84)
• Essonne (91)

"Al momento della consultazione avviata dalla NCRP (National Road Safety Council), che parla di formare, educare, informare, piuttosto che reprimere, si è ancora una volta inviato il messaggio sbagliato agli utenti della strada", ha dichiarato il sig. Wolf, membro dell'ufficio nazionale del FFMC (Federazione Francese dei Motociclisti in Collera).
Questi radar forniscono l'immagine di una sicurezza di rendita e di difficile interpretazione. La loro invisibilità e la loro mobilità, rafforzata dal principio di automazione porteranno a ingiustizie e contenzioso".
Da MotoMag a cura di Nicolas Grumel - 28/05/2013
Traduzione ed adattamento a cura dell' Ufficio Comunicazione del Coordinamento Italiano Motociclisti

[sicanos]

Quando sono stato in Francia mi ero già reso conto della severità della polizia sulle strade, mi avevano fermato fuori Nimes , all'uscita da un casello autostradale. Pioveva a dirotto ma la pattuglia sembrava non farci caso. ci hanno fatto scendere dalla moto, e ci hanno fatto aprire le borse ed il bauletto sotto l'acqua facendo annusare ad un cane  il contenuto mentre una poliziotta mi chiedeva in Francese se avevo contanti per 10.000 euro con me ed io rispondevo prima in italiano e poi  in inglese che viaggiavo con la carta di credito e pochi euro e che stavo rientrando in Italia. Parlavo da solo, la poliziotta mi ha ripetuto due volte le stesse cose in Francese, poi è passata all'inglese ed infine, facendomi incazzare all'italiano ( mi aveva capito ma aveva fatto finta di no). Dopo che il cane aveva ficcato il muso nelle nostre mutande senza trovare ovviamente nulla, come se ci fosse stato un segnale silenzioso la pattuglia, due uomini e due donne, ci hanno letteralmente girato le spalle ignorandoci. Non un saluto, un cenno di scusa o di giustificazione per quella specie di perquisizione. Quando sono tornato in Italia ho fatto un esposto all' ambasciata Francese per l'accaduto che ha avuto un seguito ma questa  un'altra storia.

[Giovannino]

Quando sono tornato in Italia ho fatto un esposto all' ambasciata Francese per l'accaduto che ha avuto un seguito ma questa  un'altra storia.

Ok, ma poi ce la racconti?

[VaraNera]

Quando sono tornato in Italia ho fatto un esposto all' ambasciata Francese per l'accaduto che ha avuto un seguito ma questa  un'altra storia.

Ok, ma poi ce la racconti?

dai sicanos, o qui o in thread dedicato, è molto interessante il tuo seguito.   

[ildeporegna]

facce sapè

[Rosso]

Gennaio 1996, prima partecipazione al "pinguinos" in Spagna. Dopo un primo giorno di viaggio sotto la pioggia ghiacciata, finalmente in Francia esce il sole. Io faccio cenno al mio amico che l'avrei aspettato alla Junquera e apro a manetta.
Ad un ottantina di Km dal confine decido di aspettare il mio amico col suo pitale di moto ed esco in una piazzola di sosta poco separata dall'autostrada per fumarmi una cicca. Penso: appena lo vedo passare, mi fiondo come un caccia e lo riprendo.
Una Citroen BX familiare bianca anonimissima entra nella piazzola in retromarcia. Si era accorta della mia presenza ma aveva già superato l'uscita.
A bordo due signorotti vestiti con un maglioncino blu, abbassamo il finestrino e mi salutano: "Bonjour"...
Scendono: sulle spalline del maglione avevano delle sbarrette che sembravano dei gradi; uno apre il baule della citroen e mi fa vedere l'armamentario per rilevare la velocità e mi mostra una specie di polaroid con l'immagine della mia moto e i dati sulla velocità, la data ecc... "165Km/h" e mi porge un verbale stampato, accompagnato da un foglio scritto in tutte le lingue del mondo che diceva: o sei residente in Francia, o hai un lavoro in Francia, oppure se non paghi (l'equivalente di 350mila lire) è previsto l'arresto e la moto rimane lì.
Capisco che non hanno voglia di sforzarsi di parlare l'italiano nè inglese, quindi provo con lo spagnolo (siamo pur sempre ad un ottantina di km dalla frontiera...), e faccio notare che ho pochi franchi (ancora l'euro non esisteva) e che devo pagare l'autostrada ed il viaggio di ritorno. Questo mi risponde che l'autostrada la posso pagare tranquillamente col bancomat o con la carta di credito o cambiando la valuta italiana o spagnola.

Pago, bestemmio, li guardo andar via, e penso al mio amico e al suo bidet da 110 all'ora.... Che mi aspettava alla Junquera fumandosi il suo stramaledetto sigaro

Niente di nuovo sotto il sole dunque: le auto civetta esistevano già nel '96, i gendarmi stronzi pure, e la proverbiale arroganza francese idem!
State attenti se superate Ventimiglia...

[VaraNera]

non so perchè, ma la francia (con la effe minuscola) non mi è mai piaciuta... 

[remo-k-williams]

Beh a me quei mangiarane stanno sulle palle a prescindere, anche se non ho mai avuto problemi con la polizia, l'unica volta che mi avevano fermato in frontiera era il '98 in auto tornando da un viaggio di lavoro in Spagna con due colleghi; l'auto era un cesso di cartacce, bucce d'arancio sul cruscotto e dentro sembrava Chernobil dal fumo 
Buongiorno, da dove venite?!
Spagna per lavoro.
Buon viaggio.
Poi mai fermato anche in altre trasferte, ma tutte con auto a noleggio francese.
La cosa che mi piace del loro sistema, come in Svizzera ed in Spagna, e' che ti fermano e PAGHI al MOMENTO!!!
Se lo facessero anche da noi, tutti gli stronzi stranieri che fanno i piRloti non si vedrebbero...
Ah gia, ma da noi mica ci sono le pattuglie, eh abbiamo quella figata di tutor..
Governo itaGliano, mavaff....
ma questa e' un'alta cosa sorry
 

[sicanos]

Va beh se proprio lo volete sapere,  come vi dicevo ritornato in Italia scrivo all'ambasciata Francese qui a Roma esponendo l'accaduto, ( grazie a qualche reminiscenza di francese ed al traduttore di  Google!!!)  e sottolineando che non volevo contestare l'operato della polizia Francese ma le modalità con cui si era svolto. Specificavo che eravamo stati trattati come se fossimo narcotrafficanti a fronte del mio qualificarmi con un tesserino NATO ( sono un Ufficiale dell' Esercito) e,a parte la rudezza dei controlli e la poca attenzione e cura per  le nostre cose mi lamentavo della mancanza assoluta di educazione civile dimostrata nell'intera vicenda.
Insomma spedisco la lettera  in cui come recapito avevo indicato anche la mia mail.
Dopo 15 giorni ricevo una mail da un direttore del dipartimento della polstrada francese che mi chiede esattamente dove era avvenuto l'episodio, in che data, a che ora e una sintetica descrizione dei poliziotti.  Rispondo dettagliando quanto più possibile riguardo a luogo, data, ora e agenti. Passano altri 15 giorni e lo stesso Direttore mi avvisa che gli agenti responsabili dell'accaduto erano stati individuati e ed erano state intraprese azioni disciplinari nei loro confronti e , scusandosi per l'increscioso episodio, mi invita a tornare a visitare la Francia con serenità.
Insomma alla fine la spiacevolezza dell'episodio è stata bilanciata dal civismo e dalla correttezza del funzionario .

[VaraNera]

Faccio volentieri un plauso al direttore francese, comportamento molto corretto. 
In ogni caso i francesi non mi piacciono. 

[costant]

In Francia mi han fermato alle 8 di sera, era novembre quindi era già buio, piena campagna alsaziana, pianura per km, da una stradina comunale mi immetto in una provinciale, non vedo nessun faro nel raggio di centinaia di metri, quindi metto in prima, dò un'occhiata veloce e passo senza fermarmi, sarò stato sui 10 all'ora. Dal nulla mi si para una agente e mi fa fermare. Dopo aver consegnato i documenti, mi contesta subito, con un fare abbastanza duro, di non essermi fermato allo stop, potevo dire che andavo pianissimo e non si vedeva nessuno nel raggio di km, ma ho ammesso subito la colpa e chiesto quant'era la multa. Avreste dovuto vedere la sua faccia... ha cambiato totalmente atteggiamento (anche il mio fascino ha avuto la sua parte  ), si è raccomandata di guidare prudentemente e mi ha lasciato andare... La cosa più bella, mentre ci preparavamo a ripartire, la mia ragazza (che parla il francese, ma non lo dava a vedere) ha sentito l'agente dire al collega che trovare un italiano che non accampava mille scuse era cosa rara... Questo la dice lunga su come siamo visti all'estero, questa loro affermazione mi ha fatto riflettere parecchio nei giorni seguenti, e mi ha fatto guidare veramente più prudentemente, almeno per quella vacanza...

Sono il primo che infrange tante regole del codice della strada, e non fa piacere neanche a me pagare... ma siamo onesti con noi stessi...
Se ci lamentiamo che le cose vanno molto meglio all'estero piuttosto che in Italia, va da sè che non possiamo incaxxarci se all'estero ci multano.
Se ci lamentiamo che all'estero hanno regole troppo dure e sono troppo arroganti, va da sè che non possiamo incaxxarci per come vanno male le cose in Italia.
Di cosa vogliamo lamentarci esattamente, di una cosa o dell'altra??
O vogliamo veramente fare come l'italiano medio, gli altri sono tutti pazzi al volante e bisogna arrestarli e buttare la chiave, mentre noi :"Agente, suvvia, non andavo mica così forte..."  ??
 

[Giovannino]

mi hai commosso Co! 

[costant]

Ora posso tornare a scriver minchiate così ti rallegri un po'?

[Giovannino]

Ora posso tornare a scriver minchiate così ti rallegri un po'?

Grazie, non mancherò! 

[costant]