Ombrellone, segui i consigli di Varagiò, e vai per gradi. Non fare pastrocchi tutti in una volta.
Prima sistema l'avantreno: Nella ovvia speranza che a gomme tu sia messo bene e con la giusta pressione, controlla se hai degli spessori negli steli. Hai il cavalletto centrale? Se si, fatti tenere (anche dalla tua Signora) la moto con la ruota anteriore alzata e misura la distanza dal perno ruota alla base della piastra inferiore della forcella. Fatto? Bon, ora tira giù la moto dal cavalletto e facendoti aiutare da qualcuno che la tenga dritta, misura sempre la distanza dal perno ruota alla piastra inferiore. Se la distanza è diminuita di più di 20mm. ti consiglierei di precaricare le molle della forcella con degli spessori più alti.
Fatto questo, cambia l'olio e metti un SAE20. Ora la forcella dovrebbe essere più "rigida" e avere minor tendenza ad affossarsi in frenata.
Poi passa al mono posteriore: Molla completamente il freno idraulico e cerca di trovare il giusto compromesso tra comfort e sostegno regolando soltanto le ghiere di precarico molla. Se posso permettermi, hai fatto un po' una cazzatina a prendere l'FQE11.
Saresti stato molto più comodo nelle regolazioni con l'FQE31 che ha la manopola laterale di precarico idraulico della molla.
Trovato l'assetto che più ti garba? Bene. Ora comincia a chiudere il freno in estensione PER GRADI (vabbè che hai 35 scatti ma magari vai di 3 in 3 escludendo i primi 10 e gli ultimi 10 che secondo me sono "troppo aperto" e "troppo chiuso".
Ricordati che gli ammortizzatori devono copiare le asperità dell'asfalto e non rimbalzarci sopra. Bisogna lasciargli l'elasticità necessaria per farlo. Del resto non hai mica un R1 e non devi mica girare in pista.
Se, e sottolineo SE, una volta trovato l'assetto giusto per viaggiare in coppia, vuoi sentire l'avantreno scendere giù in piega più velocemente, allora sì, puoi allentare le viti delle piastre e sfilare le teste della forcella controllando la distanza con un calibro. Ma fallo per gradi: 2 o massimo 3mm. per volta, non esagerare.
Scusami se mi sono dilungato, ma spero di esserti stato utile.