Allora io vado in moto da 40 anni, non ho mai fatto distinzione tra estate ed inverno, pioggia o sereno, se devo uscire vado e mi copro di conseguenza.
Ho imparato che fondamentalmente bisogna adattare l'abbigliamento alla temperatura e non vestirsi in maniera standard a prescindere. Quindi fermo restando che in inverno, giacca, pantaloni, guanti e stivali DEVONO essere invernali ( per la marca ognuno sceglie quella che gli piace di più) quello che cambia è ciò che si mette sotto. In pratica il famoso vestirsi a cipolla. Non serve necessariamente intimo tecnico ma imbottiture eventualmente asportabili e ad esempio pile eventualmente sovrapponibili. Le parti critiche sono mani e piedi ma mentre ci sono degli ottimi stivali ( o mezzi stivali) invernali che mantengono efficacemente il calore, per le mani il discorso è diverso, i guanti più efficaci sono molto ingombranti e riducono l' agilità delle mani per cui si deve scendere ad un compromesso, aiutati se possibile da paramani e manopole riscaldate ( o muffole) .
In ultimo l'imperativo in inverno in caso di maltempo è rimanere asciutti, per cui una tuta antipioggia di qualità non deve mancare.
Se non vi è mai capitato di guidare bagnati ( perchè l'antipioggia non ha retto) per qualche ora a temperature vicine allo zero non avete idea di cosa si passa e di cosa si rischia.
Gli indumenti tecnici che si possono trovare oggi giorno sono estremamente efficaci, isolamento, traspirazione, impermeabilità, resistenza ecc. ecc. si possono trovare capi a prezzi abbordabili quasi sempre però nessuno ti regala nulla per cui un completo invernale di qualità ti fà alleggerire parecchio il portafoglio ma personalmente ho sempre pensato che per queste cose sono sempre soldi ben spesi.