Omnimoto ha sempre avuto un occhio di riguardo verso H, (non parlo di mancanza di obbiettività, che è la dote primaria del giornalista di qualsiasi argomento) non foss'altro che il PR proviene proprio da lì.
Eppure, non la menziona proprio la CT. E' una moto della stessa categoria e, nella versione DCT, ha un prezzo vicino, anche se inferiore, rispetto a quelle menzionate.
La cosa potrebbe spiegarsi se assumessimo che la CT appartenga ad un'altra categoria rispetto alle altre menzionate, quello definito crossover, evitando così, la epica sfida di mercato nei confronti della maxienduro dell'elica.
La "regina" del segmento on-off per dirla all'antica, si riconferma la GS che è un mix tra marketing e un mezzo di ottima qualità (non giapponese, s'intende).
Noi siamo acquirenti di moto e non venditori.
Le analisi di mercato e gli studi sui flop, li lasciamo agli pseudo esperti che affollano gli uffici direzionali delle Case. Constatiamo, però, che il mercato preferisce le moto che aggiungano al proprio nome la sigla ADV o un nome simile.
Adventure, avventura.
La ricerca dell'avventura, anche solo nel nome o nella giungla cittadina, evoca sogni, emozioni e paesaggi lontani, viaggi epici, lunghe serata tra amici raccontando esperienze fuori dall'ordinario vissute a cavallo dell'ultimo elefante elettro/meccanico mai pensato dal genio umano.
Proprio ieri mi è capitato di passare da un amico, un imprenditore con 4 enormi negozi, che usa il motorino per sopravvivere ai tentacoli del famoso problema palermitano: il traffico.
Mi diceva che si è innamorato della CT perché ha il cambio automatico.
Lui non riesce a pensare neanche alla domenica da passare in moto a causa della stanchezza che i suoi ritmi gli impongono.
Di certo c'è che lui non sogna l'avventura, ma di bruciare i semafori per arrivare per primo al semaforo successivo, potere avere sempre la strada libera fino allo stop forzato dalla luce rossa.
Cambia la spinta emozionale, cambia l'utenza, cambia il successo di un modello.
Ecco perché è importante, a mio avviso, avere chiaro cosa si vuole da una moto, quale avventura si vuol ricavare, anche solo nel tuo personalissimo sogno. La risposta sta dentro di noi, non altrove.
Giochino: se io dico moto, quali sono le prime 10 parole, cose, oggetti, colori, cibi, sensazioni che ti vengono in mente?
Inizio io:
verde, Alpi, birra, punto di osservazione posto in alto, boschi, cordialità, strade secondarie, nessuna manutenzione, protezione, comodità.