Se, come insegna il passato, faranno "alla yamaha" allora approfittatene ora per prendervi un Honda che la qualità cadrà esponenzialmente...
XT/TT fatti in giappone prima dell'89 resistono ancora senza colpo ferire (con certer in magnesio, cerchi did di serie, elettronica jap)
le XT/TT fatte da belgarda cadevano a pezzi da nuove, avevano materiali molto più scrausi (addio magnesio, plastiche che scolorivano in due anni, componenti italiche) e ne son sopravvisute davvero poche (fateci caso x strada).
Buona notizia x i lavoratori italiani del settore, ma pessima x i consumatori IMHO !
Dubito, sinceramente, sia solo questione di manodopera.
Che il vecchio resista di più è un dato di fatto buono per qualsiasi cosa, dalla moto all'auto, dal frigorifero alla televisione, passando pure per la moglie, probabilmente.
Di certo la parte del leone la fanno il materiale dei componenti (d'altro canto oggi un anno si e uno no si rinnova il modello, si spendono palate di soldi in marketing e si vende col contagocce, dove volete che si risparmi? Ovviamente sulla componentistica), ma un'altra buona fetta di merito del fascino del vintage indistrubbile è dovuta dal trend attuale, che invece di far riparar le cose te le fa comprare nuove, in maniera da non farle durare a sufficienza per affezionartene.
Non vorrei ridurre il concetto in modo troppo semplicistico, ma non sono così sicuro che i modelli più recenti siano dei potenziali rottami tra una decina d'anni.
Quel che credo piuttosto è che tra quindici anni si vedranno ancora Africa twin in giro, mentre di crosstourer del 2012 ne vedremo col lanternino.
Si sa, oggi cambiare fa figo. E pure io, ahimè, sono stato più volte soggiogato dalla moda del momento. Del resto, spesso penso, quanti con un briciolo di cervello, potrebbero permettersi davvero di spendere 15 cucuzze per una moto che, sarà pur stupenda, ma la metà dei possessori ci fa forse 5000 km all'anno?
E' decisamente un capriccio figlio dell'epoca in cui viviamo.