ho le idee un pò confuse
provo a ragionare ad alta voce:
molla lineare = a parità di incremento di peso, corrisponde pari distanza di compressione. Giusto ?
per esempio (usando valori inventati), se per ogni 100kg
una sola spira della molla viene compressa di 1mm, ne deriva che il numero di spire definisce la risposta della molla, quindi prendendo ad esempio i valori citati, se la molla è lunga 1m ed ha 20 spire, con 100kg si accorcia di 20mm, con 200kg di 40mm, con 300kg di 60mm, ma se accorciamo la molla a 15spire avremo a 20mm 133kg, a 40mm 267kg ed a 60mm 400kg. A zero kg avremo sempre zero mm.
la conseguenza dovrebbe essere una risposta lineare ma con pendenza maggiore.
vorrei capire dove sbaglio, così riformulo il ragionamento.
l'escursione totale della molla la sto tralasciando volutamente perchè devo ancora controllare quanta molla viene usata in realtà e se ne resta un pò inutilizzata... penso che la battuta meccanica delle forcelle avvenga prima di impaccare completamente le molle.
per il discorso del precarico, sono convinto che la linea di galleggiamento si alzi perchè se per esempio con il peso della moto+pilota la forcella si trova già ad 1/4 della corsa, mettendo uno spessore di 12mm sulle sospensioni, la moto si alza (all'avantreno) di
12mm*cos28°23'(angolo forcella TA700)..... circa 10,6mm
la conseguenza dovrebbe essere una risposta lineare, traslata verso l'alto ma con stessa pendenza.
delle hiperpro o altre progressive che siano, non metto in dubbio la loro resa. la differenza è che la risposta di queste è una curva che ne descrive il comportamento morbido in condizioni normali ma più sostenute sotto stress... ma questo lo sapete meglio di me.