Sabato scorso, con mio padre siamo stati a tagliare la legna insieme, lo guardavo, lo osservavo e vedevo che purtroppo sta invecchiando, a settembre compie 72 anni, ha lavorato una vita, fatto tantissimi sacrifici, la vita non è stata sempre benevola con lui (piú qualche persona in verità), pur se c'era da abbattersi si è crociato le maniche ed ha ricominciato da sotto zero, senza fiatare, perché aveva due figli e una moglie da mantenere e lavorava solo lui, ha rinunciato a tutto per noi, e di questo non finirò mai di ringraziarlo, quando lo chiamo, in qualsiasi momento lui corre, provo angoscia a solo pensare quando non ci sarà più...
Sto cercando di godermelo, a volte trovo le scuse per farlo venire, lui corre, ho contato troppo e sempre su di lui, forse anche un pò egoisticamente, l'anno scorso si è rotto due costole cadendo da una pianta di ulivo mentre raccoglieva le olive dell'ultima pianta... Ha sofferto tanto, ma non si lamentava e li ho capito che dovevo cambiare, mi faceva tutto, ora faccio tutto io, lo faccio venire per farlo quasi giocare, non è tipo da bar, non ha vizi, pensa solo alla famiglia, è giusto che si riposi e viva spensierato la vecchiaia, non riesco ad immaginare il dolore che provi, perché appena provo a pensarci mi si stringe lo stomaco, ringrazio ogni giorno che ho la possibilità di passare ancora con lui e spero siano ancora tanti...
Ti mando un abbraccio virtuale e ti faccio le mie sentite condoglianze.
Massimiliano