"Anche stamattina ce l'ho fatta", penso sempre così quando arrivo la mattina al lavoro dopo aver attraversato ROMA, dopo essere uscito indenne mediamente da due tre situazioni critiche, dopo aver percorso 20 Km nel caos mattutino. Stamattina però il mio angelo custode ha superato se stesso.
Ero sul lungotevere, per chi conosce Roma, all'altezza dell' ARA PACIS ( un museo/mauseleo che contiene l'altare alla pace fatto costrire da Augusto). In quel "pezzo" il lungotevere ritorna, dopo aver percorso un tratto asfaltato, di nuovo pavimentato con i sampietrini ( i classici blocchetti di porfido nero) .
Come tutti sapete, questo fondo stradale non è il massimo per regolarità e grip , tant'è che quando piove è come stare su una lastra sconnessa e saponata e bisogna guidare veramente con estrema attenzione.
Insomma mentre stavo per inserirmi in questo tratto, mancavano 20 metri e andavo a velocità "allegra" ( oggi non piove...) , vedo una chiazza scura, larga un metro, che partiva già nella parte asfaltata e proseguiva sui sampietrini. Ho avuto appena il tempo di realizzare che era una macchia di nafta che lo scooter che avevo davanti a qualche metro svergola e inizia a capitombolare sbalzando il pilota, fortuna per lui, nel lato destro. Di fatto, la caduta del poveretto mi ha "avvertito" una frazione di secondo prima dandomi il tempo di scartare e portarmi fuori "macchia" a sx. Il pilota dello scooter non si è fatto nulla se non qualche contusione, Lo scooter si è abbastanza "sminchiato" . Ovviamente mi sono fermato insieme ad altri per soccorrerlo ma si era già alzato e stava bene, guardando meglio questa maledetta chiazza era larga un metro, con intensità più scura al centro ( le macchine passando l'avevano spalmata) ed era lunga non meno di 50 metri.
Sicuramente provocata da un camion con il serbatoio che perdeva.
Quindi ragazzi come dice Nico CEREGHINI :"Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno, e prudenza, sempre" e aggiungo "OCCHIO ALLA MACCHIA"