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Autore Topic: europa dell'est, il report di viaggio  (Letto 8242 volte)

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bubi

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #15 il: 05 Maggio 2012, 17:16 »

 :smokin:...il problema è che esistevano da prima i troglos...Mario ed io, dieci anni modestamente!  59.gif

dai Silmen...facciamo i ragazzini, rubiamoci le caramelle  :party2: un pò di troglosmania. Ora non intervemgo più, altrimenti sono in OT...mi automodero hi hi
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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #16 il: 05 Maggio 2012, 18:27 »

 25.gif score.gif score.gif score.gif score.gif score.gif 25.gif score.gif score.gif complimenti per il report  silmen  888.gif
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silmen

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #17 il: 05 Maggio 2012, 18:35 »

 fiori  Tranquillo Giorgio, le storie di viaggi sono belle se fanno piacere a chi le legge, ma sopratutto , fanno piacere a chi le scrive perche' lo fanno rivivere ancora una volta.. :wtg:


Cani da guardia?  :ohmy:  8.gif



La Sinagoga , la piu' grande d'europa (una volta erano in tanti )



le terme Gellert, un must nel settore; Budapest e' la citta' europea con gli stabilimenti termali piu' grandi, lo scoprirono i romani, che fondarono Aquincum, e poi i turchi, che costruirono i bagni, alcuni ancora in funzione..un vero paradiso per chi e' accrocchiato  stretcher.gif



Si sale sulla collina, dentro la quale c'e' un dedalo di grotte e corridoi (anche un rifugio atomico sovietico), e dalla cittadella si va al palazzo reale. Da qui la vista e' magnifica, il parlamento sembra un modellino..



Il colpo d'occhio e' unico, tra i ponti di Margherita e quello delle Catene, anche il danubio sembra quasi blu, col cielo spruzzato di azzurro






Sulla collina una chiesa domina su tutto..la chiesa di Mattia, che poi e' dedicata alla Madonna Assunta,  chiamata cosi' in onore di Mattia Corvino, un grande re ungherese, che qui si e' sposato due volte (molti pensano sia la chiesa di San mattia)



e a proteggerla , i pescatori costruirono dei bastioni bianchi che sembrano disegnati da Walt Disney


 e se non bastano i bastioni ci pensa lui...



o questo piccolo Turul   :P



qui ,come a Zagabria, si comincia a sentire l'antico spirito religioso che animava queste zone, soggette agli attacchi dei turchi (anche questa chiesa fu trasformata in moschea), e che cercavano di proteggere in ogni modo i loro simboli di fede..

continua...
« Ultima modifica: 06 Maggio 2012, 15:07 da silmen »
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silmen

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #18 il: 05 Maggio 2012, 18:57 »

Camminare stanca, per fortuna che c'e' il sole ma non fa caldo, temperatura perfetta 12.gif
ma lui ha capito tutto..



Quindi recuperiamo la moto, e andiamo all'imbarcadero per un giro sul danubio, per vedere le cose da un'altra prospettiva  ..il ponte della liberta', cosi' chiamato dopo che fu distrutto dai tedeschi e ricostruito..non sapevano ancora che c'erano i russi  eekout



il ponte delle catene, il mio preferito..agli ingressi ci sono le statue di 4 leoni, e quando lo scultore le presento', borioso, disse, sono perfette, nessuno potra' trovare un difetto..ma un giovane replico'.."mancano le lingue"  emo-10 era vero, e tale fu la sua rabbia che si gett' nel fiume (ma fu recupertao)



Ci sarebbe tanto da dire, tante cose belle,ci vorrebbero 10 report (poi noiosi) ma e' ora di prendere la moto e tornare al battello , cenare, e prepararsi per il giorno dopo...
direzione Romania..
 
continua....

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #19 il: 05 Maggio 2012, 22:19 »

 3° tappa...530 km ..Romania...la partenza da Budapest e' stata faticosa, ci siamo trovati invischiati nel traffico bestiale del lunedi' mattina di una citta' di quasi 3 milioni di abitanti, e ci abbiamo messo un'ora per uscire..poi l'autostrada ci ha ridato un po' di respiro, fino al confine. Devo confessare che appena lasciate le strade ungheresi, anzi, ancora prima di arrivare alla frontiera, si notava una certa differenza, tant'e' che ho detto a mia moglie: " ma dove ci stiamo andando a impelagare?"  sofa,gif conosciamo bene com'e' la situazione in Italia per qualche straniero, e ficcarsi in casa loro..Passiamo la frontiera a Nadlac, e la prima notizia positiva e' che in Romania le moto non pagano la vignetta (tra l'altro non ci sono autostrade)


Per entrare abbiamo fatto la strada del ritorno dei troglos, siamo passati da Arad...
qui abbiamo trovato lo stesso caos di camion per il traffico deviato nella citta', strada tutto un cantiere, code interminabili, e passare tra i camion con le valigie a pieno carico, non e' stato bellissimo..sopratutto per le strillate della signora  :morons:
I paesi sembravano reduci da un bombardamento, la polvere regnava sovrana, ma appena superato quello scoglio, il mondo e' cambiato: siamo entrati in Transilvania.
la statale era sempre a due corsie, ma non male, giusto qualche rattoppo, ma l'ambiente cambia, ci si lascia alle spalle citta' industriali, e si scoprono i villaggi, con passaggi di scoiattoli sulla strada, e i nidi di cicogna innumerevoli che ci accompagneranno per tutto il viaggio..




Ci fermiamo a fare benzina, e al distributore troviamo due ragazzi in divisa, cordiali e disponibili, nel bar la pulizia di un autogrill ma con i bagni perfetti  :chin: ma dove mi trovo? Proseguiamo sulla strada, e' gia' pomeriggio avanzato, siamo in viaggio dalle 8,30 e mancano ancora 200 km alla nostra meta, Sibiu..
Sulla strada altra sorpresa, per me..operai che lavorano nei cantieri stradali, tutti con giubbetti ad alta visibilita' e casco in testa..TUTTI..e nei paesi, ovunque, donne e uomini con ramazza e badile a tenere pulite le strade, o con i pennelli a dipingere ringhiere, oppure a sistemare le aiuole..Non e' che sudassero molto, (poi ho capito che erano come i nostri vecchi "lavoratori socialmente utili"), ma non vedevi un filo d'erba fuori posto, o una carta per terra.
Piu' avanti uno spazzino col carrello mi aspetto' perche' finissi il gelato per prendere la carta  §§§..incredibile, eh? 
(non si caricano le foto)

Continua..



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silmen

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #20 il: 05 Maggio 2012, 23:03 »

Piccolo intermezzo storico..la transilvania ha due volti, quello rumeno e quello tedesco.
Nel 12° secolo i sassoni furono invitati dal re ungherese ( la transilvania era ungherese fino alla sconfitta della prima guerra mondiale), a trasferirsi li e costruire delle citta'. e ne costruirono 7, tra cui Sibiu, cioe'  =Hermannstadt, Sighisoara=Shassburg, Brasov=Kronstadt, e cosi' via..e in mezzo piccoli villaggi con chiese luterane..i rumeni erano i servi della gleba, poveri contadini che vivevano fuori dalle mura delle citta'.
Con l'avvento di Ceausescu, queste popolazioni Ungheresi e tedesche, che erano la maggioranza, furono costrette a lasciare la nuova Romania, mentre furono invitati e naturalizzati gli zingari, per aumentare la popolazione rumena.
La conseguenza fu che ci fu il decadimento che abbiamo conosciuto e la conseguenza peggiore si nota a Bucarest.
Oggi c'e' un senso di rinascita, grazie anche a queste citta' bellissime, che si sono salvate dalla pazzia del tiranno, che non le ha distrutte come ha fatto con molte altre.
Immaginate la meraviglia nel trovarsi improvvisamente in baviera  :)
Prima di arrivare in citta', incontriamo nuemrosi carretti tirati dai cavalli, che resistono alle stupide norme della comunita' europea che li vorrebbero vietare. Ne vedremo a migliaia, e fanno un lavoro im possibile con mezzi meccanici. Ma tant'e'..
Tra l'altro, i villaggi piu' "rustici", sono pubblicizzati con dei cartelli turistici : villaggio rurale tipico  888.gif
Infine arriviamo a Sibiu, Bypassando Alba Julia, e non trovando la strada per il centro, ho fermato una pattuglia della onnipresente polizia, che molto gentilmente, in mezzo inglese (li parlano tedesco, tant'e' che il sindaco e' tedesco) mi ha indirizzato piu' o meno..
e siamo arrivati in Piazza Mica, una favola , e prendiamo alloggio in un bellissmo hotel che abbraccia la torre antica, moto tranquillamente a riposare in piazza. 25.gif





Abbarruiti non collabora, continua.. score.gif

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oruss

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #21 il: 06 Maggio 2012, 00:36 »

 5.1.gif  :vn:  191.gif

bubi

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #22 il: 06 Maggio 2012, 11:02 »

  le storie di viaggi sono belle se fanno piacere a chi le legge, ma sopratutto , fanno piacere a chi le scrive perche' lo fanno rivivere ancora una volta..


 :smokin: complimenti ancora, e soprattutto per la citazione. hai centrato il concetto.


E complimenti per le foto.
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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #23 il: 06 Maggio 2012, 11:07 »

 present Grazie Giorgio, ma non riesco a metterne piu'..abbarruiti gira e gira, ma non carica  :morons:
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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #24 il: 06 Maggio 2012, 11:46 »






Ecco fatto, la moto riposa, ai piedi del Turul , la torre antica ,e sotto gli occhi delle finestre..notate che sembrano occhi? sono tipiche di sibiu, le finestre che ti osservano...




Il centro storico e' composto da tre piazze , tutte comunicanti tra loro, la piu' grande e' piazza Mare ( ed io mi chidevo dove fosse il mare, finche' ho scoperto che Mare vuol dire

Grande  :mazzate:)






Ovunque famiglie a passeggio, tranquillita' totale , e persino i cosi' temuti zingari (da noi ), qui rappresentano una nota di colore



La rovina della Romania e' stata Ceausescu.. la parte dove piu' si nota il suo tocco magico e' nei dintorni di Bucarest..nella sua follia, decise di far diventare la Romania da nazione agricola ad industriale, per cui rase al suolo interi villaggi per costringere i contadini a trasferirsi forzatamente in citta', nei palazzoni del regime, (cosa che ha generato anche il problema dei cani randagi, figli di quelli che una volta vivevano in giardino, ed ora abbandonati a se stessi).
Ora che l'industria ha segnato il passo, la gente vive di espedienti ( e sappiamo quali).
Ma nel resto del paese, anche dove sembra ci sia poverta', in realta' non c'e' indigenza, nessuno muore di fame, il villaggio fa vivere, anche se con le scarpe rotte ( e col cellulare all'orecchio).






E' buio ormai, la fame si fa sentire , e' dalla colazione ungarica che non si mette niente nello stomaco (anzi no, delle patatine al distributore), quindi chiediamo consiglio alla receptionist, che ce ne indica due..uno in basso ed uno in piano..le gambe decidono per quello in piano
 :TRmarameo:

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #25 il: 06 Maggio 2012, 14:04 »

Nel suggerimento della receptionist, non c'era "amicizia" per i due locali..ho scoperto subito che sono tra i migliori della Romania..uno e' Max, l'altro, che scegliamo, e' Crama Sibius Vechi, dove Crama sta per scantinato..in effetti e' nella cantina di un antico palazzo. Camerieri in abiti tradizionali, e coppia di suonatori che ogni tanto ci suonavano una melodia  jawdrop.gif

E' pieno di stranieri, sibiu e' un crogiulo di iniziative economiche e culturali, nell'anno 2007 e' stata nominata citta' della cultura europea (cosa che ha aiutato molto al recupero del centro storico), ma gia' nella sua storia c'e' di tutto : qui sono nati il primo ospedale, la prima farmacia, il primo teatro, la prima cartiera, il primo museo, primo libro stampato..ovviamente della romania, ed in epoca ungherese-sassone..
ma e' ora di cenare  36_1_51 , e qui, se uno e' vegetariano, rischia di morire di fame..la carne, sopratutto di maiale la fa da padrona, e le zuppe sono la base di tutto (piatti poveri ma gustosi..) io propendo per la zuppa con la trippa  :wtg:
e poi le birre..ce ne sono ottime di locali, la Ciuc (che sembra la marca degli ubriachi), la Silva, la Redd (al limone) e la Ursus, la black, la mia preferita  drunk.gif tra l'altro costa solo 6 lei, cioe' 1,5 euro mezzo litro...( il cameriere, visto che eravamo italiani, mi ha proposto una bottiglia di brunello di montalcino, per soli 120 euro  19.gif )



La serata e' bella..


e la nostra torre ci aspetta 






la mattina dopo facciamo colazione con la finestra su piazza Mica



e facciamo un'altro giro nel centro storico..ottima la scelta di prendere l'albergo proprio nella piazza, cosa che faremo ancora, si evita di fare strada di notte, magari dopo 2 birre  dunno.gif

il municipio



il ponte delle bugie, cosi' chiamato perche' ci passavano i mercanti  score.gif o, come dice qualcun'altro, perche' ci passavano gli sposini che andavano alla cattedrale, scambiandosi amore eterno  :slayer:  emo-10



e' ora di andare..ci attende una tappa breve, solo 150 km , un paio d'ore di statale, dopo le 8 ore del giorno precedente e' giusto riposare le sacre chiappe.. emoass
E purtroppo la Tranfagarasan e' chiusa per neve, aprira' a giugno, quindi arriveremo a Brasov da nord, e non da Bran, come avevo pianificato...ma fa niente, cambiare e' stimolante  :vb: :vb:

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #26 il: 06 Maggio 2012, 16:15 »

Il meteo ci aiuta, sprazzi di azzurro si alternano alle nuvole, la temperatura e' sui 12 gradi, ma col sole arriva in un attimo anche a 20..gli antipioggia dormono nel bauletto, in pratica fin'ora li abbiamo usati solo il giorno della partenza.  :D
La strada per Brasov costeggia i Carpazi meridionali, attraversa diversi villaggi, in cui noto una cosa che mi frullava da un po' ( cioe'dal giorno prima, ma sembra sia passato un mese, ormai) :
le case. Le case dei rumeni, nei villaggi della Transilvania, sono ( a parte quelle nuove e "moderne") tutte uguali..
mi spiego meglio...hanno la stessa forma, col tetto  tronco sul davanti, e la stessa dimensione..li' per li' pensavo fossero nate nel periodo comunista, e fossero come un simbolo di uguaglianza..oppure tipo case coloniche di epoca fascista, quando nelle aree di bonifica si costruivano le case per i contadini tutte uguali..ma quello che mi ha dato da pensare, e' che sul fronte, tutti scrivono l'anno di costruzione, e queste vanno (da quello che ho visto) dai primi del 1800, fino ai giorni nostri..quindi sono cambiati governi e nazioni, ma restano legati autonomamente ad uno standard (che ragionamenti bislacchi, eh?)
questa e' una, giusto per farla vedere




I Carpazi ci sorvegliano a destra, con le cime innevate (peccato per la Transfagaran)



Soldi ce ne saranno pochi, per sistemare le strade, ma di chiese se ne costruiscono a bizzeffe..evidentemente dopo anni di repressione anche religiosa, c'e' un'esigenza di dimostrare la propria fede  (sara' oro?)




...e arriviamo a Brasov, o come si chiama in tedesco, Kronstadt, citta' della corona (corona la chiamarono i romani).
In periferia mi sono fermato un attimo per guardare se il navigatore sfigato dava segni di vita,   49.gif  e si avvicinano due bambini..guardano la moto, la targa, e mi chiedono 1 lei..segno della vicinanza di Bucarest, mai piu' successo, solo una vecchietta vicino alla chiesa nera..
Questa volta non c'e' stato bisogno di chiedere, la strada mi porta direttamente in centro, in piazza Sfatului, chiusa al traffico con i paletti di ghisa..fermo la moto, e mi avvicino ad un poliziotto ..dico che cerco un hotel, in piazza, e mi abbassa il birillone, anche se poi passo tra i paletti dunno.gif

Li', di fronte alla casa Sfatului, che da il nome alla piazza, c'e' un hotel in una casa del 1477..parcheggio, e il receptionist ci fa salire..sono le 13,30, e la camera e' in preparazione...intanto portiamo su le valigie, e restiamo a bocca aperta..una camera bellissima, con tavolo , sedie e cassapanca decorate, un bagno con doccia e vasca (il bidet non esiste mai) , e un armadio che pensavo fosse bloccato, le porte non si aprivano, finche' non ho capito che erano di ferro  ...era una cassaforte antica  roflmao.gif



La Romania ha un grande futuro turistico, hanno capito tutto..a tavola il cameriere e' anche troppo presente, ti versa anche l'acqua minerale , gli addetti hanno grande rispetto per il cliente, non si improvvisano come spesso succede da noi.
altro segno della vicinanza di Bucarest, ( e cmq Brasov ha 280.000 abitanti, quasi il doppio di sibiu), e' il fatto che il portiere mi dice..la moto non puo' stare qui, in piazza, e' solo per lo scarico dei bagagli..vabbe' ,dico, indicami un parcheggio.. scratch  Mi guarda , e mi fa..."aspetta , che ho un vicino pazzo, ma provo a chiedere". E cosi' mi fa mettere la moto sul retro, in un cortile chiuso da cancello  fiori

Finalmente lavati e profumati, cambiati e belli, usciamo in piazza..e che piazza





Casa Sfatului e' quella al centro, attualmente sede di un museo



c'e il sole, una giornata bellissima, e ne approfittiamo per fare i turisti normali, girando per vetrine, mangiando gelati, comprando finalmente cartoline e francobolli ( il palazzo della posta era aperto)..

Brasov e' circondata da mura e torri, che sono in fase di restauro da parte dell'UNESCO, e protetta da diverse costruzioni militari, intatte  :wtg:

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david

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #27 il: 06 Maggio 2012, 16:42 »

 5.1.gif 5.1.gif 5.1.gif
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silmen

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #28 il: 06 Maggio 2012, 18:43 »

..Facciamo un paio di vasche nel corso pedonale, pieno zeppo di gente che compra e si rilassa ai tavolini ( siamo in Romania) e questa signora guarda giu' come per dire..ma questi..chi sono? scratch chissa' quante ne ha viste, e credo ora si meravigli di vedere tutti questi ragazzi con gli Smartphone.. sono le facce di due realta' diverse : la citta' ricca e globalizzata,  e la campagna, che vive al ritmo di 50 e passa anni fa.







 ..poi ci dirigiamo alla chiesa nera, che come ha detto Giorgio, deve il suo colore esterno al fumo di un incendio..
all'interno e' diversa da ogni altra chiesa vista, per la presenza ai lati non di cappelle, ma di cori lignei, molto antichi e decorati, cui sono appesi tappeti donati nel tempo da confederazioni di artigiani o da casate nobili quali ex voto..





Ci sono anche due organi, di cui il piu' antico, del 1837, ha ben 4000 canne, costruito dalla ditta Buchholz di Berlino..e pensate che dopo 160 anni, nel 1997, sono stati restaurati dalla stessa ditta..quando si dice una ditta seria  baloon



quello che dispiace, di tutte queste bellissime chiese della regione, e' che essendo luterane, mancando i tedeschi (sono rimasti pochissimi), in pratica sono inutilizzate..per fortuna che il turismo aiuta a mantenerle vive.   10.gif

Torniamo in piazza, e andiamo nella zona dei parchi..



.. facciamo un giro lungo le mura antiche






cosa notate in giallo nell'angolo in alto a sinistra? sono dei cestini della spazzatura..direte..beh?  sofa,gif  In romania c'e' la piu' alta concentrazione mondiale di cestini della spazzatura, se c'e' un qualunque luogo pubblico, una panchina , ai lati come minimo due cestini, e stranamente, non sono straboccanti. ed a terra nemmeno una carta. guardate quest'altra foto, ma e' solo una, e' cosi' ovunque, e l'ho fatta proprio perche' ho notato la cosa



Sembra che in romania, ci sia la CERTEZZA della Pena..vi ricorda qualcosa?  :morons:
ve ne accorgete anche sulla strada..ho rischiato diverse volte di tamponare in citta', perche' quei matti si fermano alle strisce pedonali..una cosa assurda  8.gif dove credono di essere, in Italia?   emo-10 guai ad andare senza il casco, ho assistito allo stop di un ragazzo con lo scooter senza casco,,piangeva come un vitello..

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VaraNera

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Re:europa dell'est, il report di viaggio
« Risposta #29 il: 06 Maggio 2012, 20:06 »

in vita mia non ho mai visto un vitello piangere...  scratch
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