Felix Baumgartner, salto da 40mila metri di altezza
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Felix Baumgartner potrebbe essere il primo uomo nella storia a sfondare il muro del suono (1193,4 km/h) a corpo libero: il base jumper austriaco si sta infatti preparando per una prova ai limiti dell'impossibile. Il prossimo giugno, se tutto andrà secondo le previsioni, Felix si lancerà da un'altezza di 40mila metri e dopo un volo mozzafiato di circa 5 minuti, aprirà il paracadute che lo riporterà dolcemente a terra.
Lo scorso 15 marzo Baumgartner ha concluso con successo un lancio di prova da "soli" 21.818 metri volando nei cieli del New Mexico.
L'atleta ha raggiunto la quota di lancio a bordo di una speciale capsula pressurizzata, la stessa che utilizzerà nella prova di giugno, sollevata da un pallone aerostatico. Dopo una salita di 90 minuti Felix ha effettuato gli ultimi controlli sulla sua tuta, del tutto simile a quelle degli astronauti, e si è tuffato nel vuoto.
In pochi secondi ha raggiunto una velocità di oltre 580 km/h e dopo 3 minuti e 43 secondi, a poco più di 2000 metri di altezza, ha aperto il paracadute.
Il jumper ha toccato terra senza problemi a 50 km dal luogo del decollo: è stato immediatamente accolto da un equipe medica che lo ha sottoposto a un check-up completo trovandolo in perfetta salute.
L'obiettivo di Baumgarntner è quello di battere il record di caduta libera stabilito 52 anni fa da Joe Kittinger, un colonnello dell'aereonatica Americana, che con gli scarsi mezzi tecnologici dell'epoca si lanciò da 35.000 metri di quota, aprendo la strada ai primi voli dell'uomo nello spazio.
Secondo gli esperti Baumgartner potrebbe diventare il primo uomo a superare la barriera del suono senza un veicolo: 30 secondi dopo il lancio dovrebbe aver raggiunto i 33.000 metri di quota e la velocità di 1193,4 km/h. L'onda d'urto creata dal suo stesso corpo sarà potenissima e per sopravvivere allo shock il paracadutista dovrà solo assumere la posizione a proiettile con le gambe unite e le braccia perfettamente aderenti al corpo.
L'eperimento del base jumper austriaco è seguito con interesse da tutta la comunità scientifica internazionale: durante la prova l'organismo e il cervello di Felix saranno monitorati costantemente da un complesso sistema di sensori che monitorerà i suoi parametri vitali permettendo lo studio degli effetti della velocità e dell'accelerazione sull'uomo.
Non solo: il suo volo potrebbe infatti essere utilizzato come primo test per un sistema di rientro d'emergenza degli astronauti e dei turisti spaziali.