Volevo qui riportare una mia personale esperienza, anche se a più di qualcuno potrà sembrare scontata come la scoperta dell’acqua calda, ma magari a qualche altro potrebbe interessare.
Il fatto è che spesso si cercano spiegazioni su determinati problemi andando a cercare chissà dove, scervellandosi magari su chissà quali ipotesi o peggio avventurandosi su costose quanto inutili modifiche o sostituzioni.
Credo che condividere certe esperienze, può essere d’aiuto o comunque accendere un’idea in chi, come me, a volte si cruccia di una moto che non va come dovrebbe (o vorremmo), che poi è il fine principale di ogni forum. Dunque prendetela come mera informazione.
In questo caso il problema è la “ruvidità” nell’erogazione ai bassi, innesco di fastidiose vibrazioni ai medio-alti, e in generale una moto un po’ scorbutica, poco fluida.Ebbene la mia esperienza è questa: mi sono cimentato recentemente con la sostituzione delle guarnizioni degli scarichi. E’ stata per me una vera e propria rivelazione perché ho potuto constatare un netto miglioramento nell’erogazione del motore e nei consumi e la drastica diminuzione delle fastidiose vibrazioni e della rumorosità.
Bene, direte, tutto qui?
No. Perché la mia euforia si era improvvisamente affievolita dopo un po’ di chilometri, in cui ho avuto modo di notare un progressivo e percettibile peggioramento, ripresentandosi le vibrazioni, la rumorosità e l’aumento dei consumi.
Possibile? mi son detto. Sulle prime ho pensato alla sincronizzazione dei carburatori (avvertendo che il motore pistonava un po’), oppure al filtro dell’aria intasato, o alle candele o peggio qualche guaio elettrico.
In questi frangenti si fa presto a farsi prendere dallo sconforto e iniziare a pensare al peggio. Per fortuna l’intuizione l’ho avuta prima di iniziare a smontare tutto e precisamente quando, in scalata di marcia mi si sono ripresentate le fucilate dei ritorni di fiamma in rilascio. Ho pensato subito che fosse qualcosa legato all’impianto di scarico e cioè che facesse aria da qualche parte. Mi son messo a controllare di buona lena, ho verificato le guarnizioni e il serraggio di tutte le viti e qui la sorpresa: mancava la vite che ancorava alla flangia della pedana passeggero il tubo di raccordo sinistro tra la marmitta e il silenziatore.
Infatti tutto l’impianto sinistro risultava lasco e un po’ ballonzolante. Minchia, probabilmente nella fase di serraggio delle viti mi ero scordato di chiuderla bene. OK, ho messo una nuova vite, serrata ben bene e magicamente la moto è ritornata fluida. E qui ho compreso l’importanza anche di una singola vite per avere la moto in ordine. Ma non mi sono fermato qui. Poiché la mia Vara monta gli scarichi LeoVince, che reputo in generale un ottimo prodotto, però mi lasciano un po’ perplesso nella scelta di alcune soluzioni.
In particolare il sistema di aggancio dei silenziatori, i quali sono semplicemente infilati nei tubi di raccordo, tenuti insieme da una molla agganciata a due asole saldate al silenziatore e al tubo di raccordo
e infine appesi al telaio da due fascette gommate che non stringono neppure troppo gli ovali. Infatti da sempre il mio silenziatore di sinistra, afferrandolo si muoveva leggermente e ruotava di un piccolo scarto sul tubo di raccordo. Mi son detto: se sostituire le guarnizioni ha fatto bene all’erogazione, sigillando anche i silenziatori non potrà che fare benone! Proviamo allora, ma come? E soprattutto con che cosa?
Mi è venuto in mente di avere della pasta sigillante che avevo usato per sigillare il coperchio del motore dove c’è lo statore quella volta che avevo dovuto cambiarlo.
E’ una pasta nera per guarnizioni dell’Arexons (RHODORSEAL 5552). Viene impiegata per sigillare le coppe dell’olio, i motori e resiste a temperature fino a 250° .
Ne ho spalmato un leggero velo sull’estremità del tubo di raccordo prima di infilarlo dentro al silenziatore (non troppa per non imbrattare tutto e ostruire lo scarico), garantendo così una tenuta dell’impianto dai collettori fino all’uscita.
Risultato: moto molto più silenziosa, ancora più fluida nell’erogazione, vibrazioni quasi del tutto sparite e più parca nei consumi rispetto a prima. L’operazione è stata di una facilità disarmante, impiegando una decina di minuti, spendendo praticamente zero e i risultati sono stati sorprendenti. Provare per credere.
Ribadisco quindi l’importanza di controllare e sostituire periodicamente le guarnizioni di scarico e di sigillare (ovviamente chi ha gli scarichi aftermarket) le giunzioni dei raccordi.
Morale: un impianto di scarico ben sigillato, senza sfiati fa rendere molto meglio la moto.