Eccomi di ritorno con le MIE impressioni della Stelvio 1200.
Premetto che è la prima Moto Guzzi che provo, e l'impressione all'avvio del motore con il suo vibrare e tirare a destra mi ha subito colpito, ne avevo sentito parlare dell'effetto "lavatrice" ed effettivamente si sente, anche a bassa velocità, quando magari si agisce sull'acceleratore zigzagando per il traffico.

La triangolazione sella/pedane/manubrio è molto azzeccata, anche se, data la mia inclinazione alla guida in avanti, trovo fastidiosa l'interferenza fra le ginocchia ed i collettori aspirazione (protetti da una paratia) ed anche piuttosto fastidiosi i contatti sulle testate il che non mi permette di stringere bene il serbatoio come vorrei.
Cambio morbido, preciso e digerisce benissimo anche le cambiate veloci, unica nota dolente, ho lasciato un pò di gomma dello stivale sul tubo di scarico, che è in zona leva cambio

frizione precisa e dal comando morbidissimo.
Frizione e cambio di gran lunga superiori sia alla Varadero che alla nuova SuperTenere.
Il motore spinge bene a tutti i regimi, ed è piuttosto regolare, anche se a mio parere non ha l'incidenza che ha il twin Honda, probabilmente a causa della regolarità.
Freni nella norma, superiori alla Varadero (ci vuole poco) inferiori alla SuperTenere.
Scomodissimo il cavalletto laterale

Il cardano si sente, a differenza della SuperTenere, ed a bassissima velocità ho evidenziato un'effetto strano, tipo quello che si ha con le ruote tassellate da motocross, inoltre dando gas con una marcia inadeguata, troppo lunga, ho sentito chiaramente il rumore di gong provenire dall'albero.
Le sospensioni assorbono bene tutto, ed anche nelle strade cittadine disastrate il comfort è al massimo livello, meglio della SuperTenere.

Spostandomi invece sulla superstrada, ho notato un'esposizione al vento piuttosto marcata, e l'avantreno non mi ha dato per niente fiducia, si alleggerisce molto, infine quando la sospensione posteriore si comprine, per effetto degli avvallamenti, l'effetto alleggerimento all'anteriore si fa sentire ancor di più, calcolando che non avevo nemmeno il passeggero a bordo, tantomeno valige e bauletti......

Magari può bastare anche una regolazione accurata delle sospensioni.




Per concludere, diciamo che il lavoro fatto dalla Moto Guzzi è discreto, ma se dovessi farmi una nuova due ruote, fra Moto Guzzi e Yamaha, andrei sulla giapponese.
PS Ricca figura cacina, non sapevo che sul contachilometri rimaneva impressa la velocità massima raggiunta
